PRIMORAMO
VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia
Allestimento
VEGA Parco Scientifico e Tecnologico di Venezia scarl
MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
a cura di Chiara Tronchin
www.vegapark.ve.it/it/area-innovazione/primo-ramo
PRIMORAMO rappresenta il primo germoglio del masterplan “Green Tree Strategy” sviluppato con lo studio LAND Srl. Il progetto nasce in occasione dell’evento universale EXPO2015, ospitato a Venezia nelle vicinanze di VEGA, come intervento di rigenerazione urbana e di appropriazione culturale degli spazi di Porto Marghera, sviluppando funzioni alternative e complementari a quelle del porto industriale e del parco scientifico.
Porto Marghera è una realtà ricca di potenzialità sopite, ma non solo: si nascondono infatti al suo interno dei veri e propri gioielli, un interessantissimo tessuto sociale, associazionistico e di imprese culturali che non si manifestano minimamente sulla qualità degli spazi di relazione che esse attraversano ogni giorno. PRIMORAMO riflette su questo e sfrutta l’occasione presentatasi con EXPO2015 e il padiglione AQUAE Venezia 2015 per provare a migliorare, o forse a costruire una qualità urbana per questi luoghi.
VEGA ha coraggiosamente puntato così su una nuova qualità degli spazi di relazione cercando di scardinare una teoria di strade affollate dal parcheggio selvaggio – nonostante l’ottima accessibilità con i mezzi pubblici – e i lunghi ed anonimi corridoi di distribuzione. PRIMORAMO ha lavorato su questi spazi, sulla loro fruibilità e connessione, umanizzandoli e innescando un cortocircuito in grado di attivare una sorta di rigenerazione dal basso che mettesse in relazione il mondo della cultura e delle associazioni culturali con l’ambiente del PST. L’intervento ha insistito molto sulla dimensione fisica ed emotiva dei luoghi, mai veramente vissuti da lavoratori e visitatori. Alla base del progetto c’è la considerazione che senza eventi e contenuti, senza cura, qualsiasi trasformazione è purtroppo vana. Un paesaggio antropizzato come quello di VEGA è prima di tutto un paesaggio sociale fatto di persone e relazioni da supportare e e sostenere con soluzioni spaziali accoglienti e inclusive.
PRIMORAMO ha lavorato tanto sugli spazi quanto sul programma di eventi ed attività culturali, articolandosi in tre elementi principali: una sezione espositiva indoor ospitata all’interno degli spazi del padiglione Pegaso-Antares (il programma del progetto comprendeva le mostre “Across Chinese Cities Beijing”, “Mu.r.i. – Museo diffuso regionale dell’ingegneria” e “L’acqua brucia – Mostra di pittura materica sull’elemento acqua in continuità con AQUAE Venezia 2015”), una piazza sopraelevata attrezzata ad accogliere eventi culturali (organizzati da SPAZIO AEREO, DONOTFRIDAY e altri), un boulevard che ricuce i nuovi punti di interesse con i flussi di accesso e i percorsi dei lavoratori e dei visitatori e lavora a bassissimo costo sulla percezione degli spazi. In particolare il progetto si è concentrato su questa lunga passeggiata – 400 metri di boulevard – che è stata attrezzata a verde, arredo e disegnata con geometrie in grado di cancellare l’idea di strada parcheggio, quasi un tatuaggio a scala urbana, visibile anche dagli aerei che atterrano al Marco Polo.
Il progetto è stato frutto del dialogo serrato tra 120grammi, VEGA e le aziende che, nonostante la crisi del settore edilizio, si sono messe attivamente in gioco dimostrando il valore dei loro prodotti regalando un nuovo spazio alla città. La realizzazione è stata infatti possibile grazie all’impegno concreto di Listotech Decking Quartz, LACS, LAB23, Vivai D’Andreis, Drawlight, FabLab Venezia, Trentin Asfalti, Arianna, Fiat Lux, Officine Panottiche | Nuovostudiofactory. Il progetto ha ottenuto il patrocinio del MiBACT per il suo valore culturale ed è stato inserito nel Masterplan “Venice to Expo 2015” che ha coordinato i maggiori progetti strategici presenti sul territorio veneziano in vista dell’evento internazionale EXPO2015.